Archivi parrocchiali della diocesi di Como


Sguardo generale

La diocesi di Como comprende attualmente 341 parrocchie, distribuite nel territorio di quattro diverse province amministrative civili (Como, Sondrio, Varese, Lecco). Solo una parte di queste possiede un archivio storico: vanno infatti esclusi dal computo gli enti ecclesiastici sorti successivamente al 1929, data attualmente fissata, per disposizione diocesana, quale limite cronologico alla consultabilità dei documenti d'archivio, oltre ad alcune parrocchie i cui archivi recentemente, a seguito di unificazione pastorale, sono stati trasferiti nella nuova sede di residenza del parroco.

Gli archivi parrocchiali conservano materiale documentario di fondamentale importanza per la conoscenza, non soltanto della storia religiosa, ma, più in generale, delle famiglie, dell'organizzazione sociale, dell'economia, della cultura delle comunità locali. Ciò a partire già dal medioevo (XIII-XIV sec.), soprattutto grazie ai fondi pergamenacei conservati. Per i secoli dal XVI al XIX, inoltre, gli archivi parrocchiali sono gli unici dotati di registrazioni anagrafiche. Annessi agli archivi parrocchiali esistono talora anche consistenti e significativi fondi librari antichi, spesso provenienti da case religiose soppresse o da fondi di parroci e privati.

I tipi di materiali conservati negli archivi parrocchiali risultano, anche ad un primo sguardo, fondamentalmente distinti tra quelli propri alla parrocchia (amministrazione, culto, anagrafe sacramentale, rapporti con autorità ecclesiastiche e civili, ecc.), e quelli prodotti dalla fabbriceria e dalle varie confraternite laicali. Se la documentazione propriamente parrocchiale viene a prodursi, cronologicamente, a partire dall'istituzione della parrocchia a seguito del concilio di Trento (1545-1563), l'attività delle confraternite laicali poteva anche essere precedente e resterà in seguito spesso indipendente dall'istituto parrocchiale, così come autonoma sarà la Fabbriceria, nata con le Riforme napoleoniche, per amministrare sotto il controllo dello Stato le proprietà delle comunità ecclesiastiche locali. Queste due istituzioni di carattere spiccatamente laicale, in buona parte concorrenziali alla parrocchia affidata alla responsabilità del clero, furono con il tempo tendenzialmente - anche se diversamente a seconda delle specifiche situazioni locali - concentrate nell'unico organismo parrocchiale: le confraternite trasformandosi in semplici associazioni parrocchiali senza amministrazione e gestione propria, le fabbricerie finendo con l'essere soppresse alla metà del secolo XX.
Elemento caratteristico della documentazione parrocchiale sono le serie dei registri per i sacramenti; anch'essi istituti all'indomani dell'assise tridentina per la sistematica annotazione del "movimento d'anime", tra battesimo, matrimonio e morte, e per la periodica descrizione dello "stato d'anime", distinte per famiglie, case e quartieri, all'interno del territorio parrocchiale. Si costituisce in tal modo di fatto, pur a partire da preoccupazioni prettamente pastorali, un'anagrafe locale che precede di tre secoli quella introdotta dopo la Rivoluzione Francese. Oltre ad osservare la presenza normalmente regolare e continuativa di tali registri in pressoché tutti gli archivi parrocchiali - in quanto questo tipo di documentazione risultava più immediatamente utile ed era più frequentemente soggetta a controllo -, possiamo anche individuare un certo numero di casi di "anticipazione" degli stessi decreti tridentini in proposito.



Censimenti degli archivi parrocchiali

Un censimento degli archivi storici parrocchiali è stato attuato limitatamente alle parrocchie collocate nelle province di Como e di Sondrio.
  1. Provincia di Sondrio
    In provincia di Sondrio - l'unica completamente appartenente alla giurisdizione ecclesiastica della diocesi di Como - vi è un totale di 146 archivi storici parrocchiali di spettanza della diocesi di Como. I dati del censimento, realizzato nel 1994-1995 nell'ambito delle iniziative finanziate con la "Legge Valtellina", sono disponibili sia in cd rom, sia in formato cartaceo, e in distribuzione a cura dell'Amministrazione provinciale di Sondrio.
     
  2. Provincia di Como
    In provincia di Como - dove ampi territori sono compresi nella giurisdizione ecclesiastica di Milano - vi è un totale di 148 archivi storici parrocchiali. I dati del censimento, attuato nel 2002 su iniziativa dell'Amministrazione provinciale di Como, con l'apporto della Regione Lombardia e d'intesa con le diocesi di Milano e di Como, è disponibile su cd rom, in distribuzione a cura dell'Amministrazione provinciale di Como.

Iniziative di riordino e valorizzazione degli archivi parrocchiali
  1. In provincia di Sondrio
    Una serie di interventi di riordino sono stati attuati, soprattutto negli anni successivi al censimento, sia per iniziativa di singoli parroci, sia per iniziativa della diocesi.
    In particolare, va menzionata l'iniziativa del riordino sistematico degli archivi parrocchiali collocati nel territorio della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, corrispondente, sostanzialmente, a quello delle tre antiche pievi di Sondrio, Berbenno e Tresivio, intrapresa mediante convenzione, in un primo tempo fra la diocesi di Como e la Comunità montana Valtellina di Sondrio, quindi tra la Fondazione - Cento studi "Nicolò Rusca" e la medesima Comunità montana.
    Con progetti avviati per iniziative diverse, comunque seguiti anche dall'archivio diocesano, si è reso disponibile un caso unico, in valle, di archivio confraternale, quello dell'Assunta di Morbegno, ed è già stata realizzata la regestazione del fondo membranaceo più consistente di tutta la diocesi, quello dell'archivio capitolare di Chiavenna, forte di oltre 1000 pergamene, risalenti fino al secolo XI.
    Un'iniziativa in corso è quella di affidare gli archivi parrocchiali di alcune parrocchie e/o zone a persone competenti e disponibili, d'intesa con i parroci e sotto la supervisione dell'archivio diocesano, di alcuni archivi parrocchiali, al fine sia del loro riordino, sia soprattutto della loro gestione e consultazione.
    Dopo una prima fase sperimentale attuata nelle parrocchie della val Gerola, è stato possibile estendere l'iniziativa anche ad alcune località della Media e Alta Valtellina (Ponte, Poggiridenti, Montagna; Grosio e Ravoledo, Mazzo e Vervio).
     
  2. In provincia di Como
    Nell'ambito di alcuni progetti gestiti dalla Fondazione "Nicolò Rusca" negli anni 2001-2002, è stata avviata una prima banca-dati degli atti di battesimo delle tre parrocchie comprese nell'antica cerchia delle mura cittadine di Como: Santa Maria Maggiore (cattedrale), San Fedele, San Donnino, relativamente al periodo cronologico dal 1830 al 1866. Sono stati inseriti dati riguardanti i battezzati, i genitori, i padrini, le ostetriche, i preti, le chiese, ecc. La banca-dati è consultabile su questo stesso sito.
     
  3. In provincia di Varese
    Le 33 parrocchie della diocesi di Como situate in provincia di Varese sono attualmente comprese nelle due antiche pievi di Cuvio e Marchirolo, oggi corrispondenti alla zona pastorale delle "Valli varesine".
    Al riguardo - per iniziativa della Comunità Montana della Valcuvia, di concerto con la Comunità Montana della Valganna e Valmarchirolo - è stato predisposto un progetto per l'individuazione, il censimento e l'acquisizione in formato digitale dei libri parrocchiali. L'arco cronologico interessato sarà quello intercorrente tra l'impianto dei registri parrocchiali (periodo post-tridentino) e l'entrata in vigore dei registri di stato civile (1 gennaio 1866).

Gli inventari prodotti nel corso delle iniziative sopra menzionate sono disponibili in copia per la consultazione presso l'Archivio diocesano.