serie I.I.II-II: Visite vicariali


1871 - 1941

7 buste


In seguito all’editto di Pietro Carsana, vescovo di Como, De clericorum officiis, vita et honestate (Sanctam Abundii Ecclesiam n. 50) del 19 marzo 1874, vennero istituite le visite vicariali, “ispezioni” compiute presso le parrocchie dai vicari foranei (1).
Dapprima annuali, le visite divennero poi biennali, secondo le disposizioni del sinodo VIII della diocesi di Como del 1904 (n. 370/g).
I vicari erano tenuti a controllare le chiese con tutte le suppellettili, i libri parrocchiali e l’archivio.
Vi sono, inoltre, due fascicoli risalenti al 1871 e al 1873 con documenti relativi a visite vicariali stabilite dalla circolare di Ottavio Calcaterra, vicario generale capitolare della diocesi di Como, del 6 marzo 1871 (n. 501), per controllare se fossero «in regola i registri parrochiali e l’adempimento dei legati» (2).
 
Le carte sono ordinate per anno, quindi per pieve.
 

Fruizione
 
Strumenti di corredo:
Anna Girola Picchi, Guida alla consultazione delle visite pastorali. Inventario n. 3/1*, vol. II, pp. 546-568, [1996], sala di consultazione.

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Note
(1) Asdc, Curia vescovile, Titolo I, Disciplina del clero, dal 1667 al 1874.
(2) Asdc, Curia vescovile, Registro di protocollo 1871, n. 501; le risposte dei vicari foranei sono conservate in Asdc, Curia vescovile, Miscellanea, busta 3, fasc. 3.