Banca dati Clero


La banca dati: elaborazione progettuale

[Scheda di Rolando Fasana]


Questa pagina permette di interrogare il data base contenente le schede biografiche nominative dei preti presenti, a vario titolo, nella diocesi comense durante l'episcopato di Alessandro Macchi (1930 - 1947). I soggetti vagliati sono principalmente i preti diocesani - quelli ordinati in diocesi che hanno ricoperto incarichi di vario genere (parroci, uffici di curia, insegnamento, ecc.) -, i preti che, seppure extradiocesani, furono incardinati nella diocesi o vi risiedettero per le più diverse ragioni, fino a soggetti appartenenti al clero regolare impegnati nell'attività pastorale - come i preti della Congregazione regolare di Somasca. L'arco cronologico 1930 - 1947 ha in realtà orizzonti e sviluppi più ampi, in quanto le schede sono biografiche, cioè seguono per quanto possibile la vita del soggetto e quindi si estendono all'incirca dalla metà dell'Ottocento ad oggi.

Sulla base delle fonti a disposizione - fra loro diverse per tipologia, peculiarità e limiti - la costruzione della banca dati ha preso le mosse da quelle edite e, segnatamente, dagli elenchi alfabetici dei preti, vivi e morti, dei Como Sacra, per definire e delineare l'insieme dei soggetti che rispondevano alle caratteristiche di cui sopra[1]. Costituita quindi l'architettura del data base, sono iniziate la ricerca e la raccolta delle informazioni biografiche. Lo studio di Como Sacra, pubblicata a cadenza irregolare (ad esempio: 1892, 1905, 1909, 1912; 1933-1938-1950, ecc.), ha permesso l'identificazione della successione cronologica degli incarichi del singolo prete (parrocchia, insegnamento, uffici amministrativi, ecc.), delle date di ordinazione presbiterale e di morte.
La parzialità del risultato dell'indagine è stata colmata dall'analisi dettagliata dell'intera raccolta del Bollettino ecclesiastico ufficiale - organo ufficiale diocesano con periodicità varia (mensile, bimestrale, talvolta trimestrale) - che pubblica atti pontifici, lettere pastorali, comunicazioni vescovili, comunicazioni della curia, note d'amministrazione, decreti ufficiali, varie. La gran massa di dati su ordinazioni, nomine, trasferimenti, rinunce, incardinazioni, escardinazioni, sospensioni, onorificenze e necrologi (ricchi di annotazioni), scaturita dalla voce "Comunicazioni della curia" del BEU, ha permesso di stendere una successione cronologica pressoché completa degli incarichi dei preti, almeno in riferimento al periodo 1927 - 2004.
In seguito, per completare l'arco temporale precedente e parimenti verificare l'esattezza delle fonti edite, è stato necessario lo studio della documentazione conservata presso l'archivio della curia vescovile[2]. Nel dettaglio, oltre al controllo dei dati anagrafici fatto tramite la serie Ordinazioni e oltre alle integrazioni e annotazioni particolari ricavate dalla serie Titolo III, si sono vagliate principalmente le Istituzioni canoniche, in quanto contenenti decreti vescovili di nomina, decreti dell'autorità civile di convalida di nomine o di nuove nomine, comunicazioni della curia inerenti rinunce, trasferimenti, bolle vescovili di nomina a nuove entità parrocchiali, esiti di concorsi a parrocchie vacanti, verbali di comizi, verbali prefettizi o comunicazioni della magistratura, ecc.

Descrizione schede

La banca dati è costituita da 852 schede, corrispondenti ad altrettanti soggetti "preti".
Ogni scheda è composta dai campi:
generalità
data e luogo di nascita
data e luogo di morte
data dell'ordinazione presbiterale[3]
nomine e incarichi nella diocesi, in ordine cronologico. In questo campo, laddove è stato possibile, si sono evidenziate le date dei passaggi di incarico, ad esempio: parroco, economo spirituale[4], oppure delegato vescovile o vicario, ecc. Inoltre, si sono inseriti anche gli incarichi secondari, cioè tutte quelle mansioni ufficiali - economo spirituale in una parrocchia vicina, presidente di un'associazione religiosa o laica, membro di amministrazioni di enti pubblici o privati, titolare di uffici in ambito militare, ecc. - che un soggetto compie mentre ricopre una carica principale in una parrocchia, in un ufficio di curia, in seminario, o altro. Infine, le dedicazioni delle sedi di destinazione dei preti (siano esse coadiutorie, vicarie, parrocchie, arcipreture, ecc.) sono state immesse nella forma riportata dalla documentazione[5], mentre la collocazione geografica è quella odierna[6].
nomine e incarichi extra diocesi
onorificenze civili e religiose, ove si segnalano anche eventuali opere biografiche inerenti il prete in oggetto.
note, che raccolgono annotazioni relative a creazioni di nuove entità parrocchiali, provvedimenti disciplinari inflitti al soggetto, luogo di ricovero o di degenza ospedaliera, segnalazioni di iniziative particolari, quali aiuti a persone durante le guerre, creazione di opere significative, ecc.

Criteri di ricerca

Le possibilità di ricerca che offre la banca dati sono molteplici, a cominciare dalla semplice ricerca nominativa, fino ad una data di ordinazione presbiterale o ad un luogo di nascita, cioè a dati che possono estendersi a più soggetti. Ancora più interessanti sono le indagini mirate ai campi nomine e incarichi e note, ove è possibile, ad esempio, digitare il nome di una parrocchia, di un coadiutoria o vicaria, ed ottenere una sorta di cronotassi dei parroci, dei coadiutori o dei vicari, dall'ultimo quarto dell'Ottocento fino alla seconda metà del Novecento. Altre ricerche derivate - ossia non direttamente inerenti il soggetto "prete" - possono indirizzarsi alle entità parrocchiali: intitolazioni comuni, unioni, nascita di nuove o soppressione di antiche.

note

[1] Como Sacra - stato del clero e delle parrocchie della città e diocesi di Como (1868-1977); La diocesi di Como (1983-2004) [= Como Sacra]; Bollettino ecclesiastico ufficiale della diocesi di Como (1926-2003) [= BEU].
[2] Archivio storico della diocesi di Como, Curia vescovile, Titolo III (1868-1906); Istituzioni canoniche; Ordinazioni (1865-1947).
[3] Dato che costituisce l'elemento più specifico e discriminante di questa banca dati.
[4] Amministratore della parrocchia priva del titolare, con tutte le mansioni spirituali connesse.
[5] Ad esempio: parroco di "S. Bartolomeo" nelle Vigne in Tavernola, frazione di Como - sino al 1937 - oppure parroco di "Cristo Re" in Tavernola, frazione di Como, dal 1937 ad oggi. Per gli accorpamenti ed unioni di parrocchie in precedenza autonome si è introdotta l'intitolazione della nuova entità giuridica e si sono specificati i singoli soggetti costituenti.
[6] Le indicazioni geografiche, sia nei campi testo che nelle tabelle, sono state rese specificando l'entità più piccola - località o frazione -, quindi il comune di appartenenza, infine, la sigla della provincia, o della nazione in caso di luoghi esteri. Ad esempio: Casnedo, frazione di Cernobbio (CO); Albate, frazione di Como; Buenos Aires (ARG).